Il viceministro Andrea Olivero ha insediato la Commissione tecni-ca sull’Agricoltura sociale, di cui fanno parte alcuni esperti del Mipaaf, del mondo della ricerca e degli operatori del territorio, con lo scopo di accompagnare il lavoro parlamentare verso una legge quadro nazionale. “Un settore, quello dell’agricoltura so-ciale, che è strategico anche per le possibilità occupazionali che riserva. Ovviamente è un settore produttivo e come tale va valo-rizzato: la piena sostenibilità, anche economica, dell’agricoltura sociale è un punto imprescindibile ” ha spiegato il viceministro nel corso della sua introduzione. Che ha aggiunto: “Accompagna-re il processo legislativo a livello nazionale e nelle regioni, fare una mappatura delle esperienze esistenti e delle opportunità di finanziamento, anche inesplorate, su cui si potrebbe contare, mettere in rete tutte le realtà di questo settore strategico ma spesso marginalizzato: sono questi i compiti di cui la Commissio-ne tecnica dovrà farsi carico”. “Anche interpretando nuove sfide, come la possibilità di trasformare in imprese sociali attività agri-cole confiscate alla mafia: controllo del territorio e la coesione si ottengono rispondendo, insieme, all’esigenza di legalità, sociali-tà e lavoro” ha spiegato il viceministro Olivero. “L’agricoltura so-ciale – ha concluso – può essere, come spesso l’Unione Europea ha indicato, uno straordinario strumento perché agricoltura e welfare si incontrino nella prospettiva di uno sviluppo armonico delle aree rurali. Non si tratta solo di contrastare l’esclusione so-ciale, ma di sviluppare reti comunitarie in grado di migliorare la qualità della vita e insieme creare i presupposti dello sviluppo in-tegrale del territorio”.

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